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La compassione al Consiglio Comunale di lunedì 23 luglio 24 luglio 2012

Posted by ilbeneincomune in CONSIGLIO COMUNALE.
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Ore 20:30, sala consigliare. Un buon numero di persone ad assistere rispetto al solito. Dopo l’elogio ad Arianna Fidanza per la medaglia d’oro ottenuta agli Europei di ciclismo di categoria si passa all’appello. Il Sindaco vuole aspettare qualche minuto ma è ora e si fa l’appello. Ma la maggioranza da sola non ha il numero legale, mancano infatti l’Assessore al bilancio Giovanni Locatelli per un imprevisto, il consigliere Bonomi in ferie e il capogruppo Panza (agente di polizia) perchè in servizio. All’odg i primi punti sono interrogazioni e interpellanze dei gruppi di minoranza e non vanno votati, gli ultimi 3 invece sì. Il Sindaco chiede di trattare prima questi ultimi 3 visto che poi qualcuno (risulterà essere la signora Scotti) ha un impegno e deve andare. La minoranza fa notare che se abbandonasse l’aula la seduta dovrebbe essere rimandata per mancanza del numero legale e si faccia almeno la cortesia di trattare per prima come da regolamento del consiglio le interrogazioni dei gruppi di minoranza visto che senza di loro non si potrebbe nemmeno continuare la seduta. Tira e molla poi il Sindaco è costretto a cedere e si inizia con la prima interrogazione di Bonacina. Forse qualcuno potrebbe rimproverarci di non aver abbandonato l’aula e non aver fatto fare una figuraccia davanti ai presenti e alla comunità alla maggioranza costringendola a rimandare il tutto a giovedì per la seconda convocazione cercando di trovare almeno 5 consiglieri per avere la maggioranza proprio nel bel mezzo della loro festa. Ma vedendo come si è svolto il consiglio è stato quasi commovente vedere la maggioranza aggrapparsi a ogni appiglio per tirare avanti come volevano loro, a tratti ho provato compassione. Sentire il segretario dire al sindaco sottovoce che dovrebbe tirare le orecchie a chi non ha avvisato, arrendersi a partire con l’interrogazione di Bonacina, vedere la Scotti uscire dalla sala per andare a chiamare il nipote Panza e Locatelli perchè potesse andare poi, vedere arrivare Panza stanchissimo e vederlo anche cedere al sonno a tratti per poi andarsene prima della fine del consiglio, vedere spuntare Locatelli anche lui giù di forma e una volta avuto il numero legale rimettere ai voti lo spostamento delle interrogazioni restanti alla fine per permettere alla Scotti di lasciare l’aula una volta votato per l’immissione in ruolo del segretario comunale, la legge regionale sull’aumento per gli oneri di urbanizzazione e la modifica della convenzione per la raccolta rifiuti. Questo è vero orgoglio padano. Poi vedere la maggioranza rimanente (se ne andrà anche l’assessore Giuliana Locatelli a un certo punto) costretta ad ascoltare per quasi due ore piene le interpellanze e controrisposte del loro vecchio compagno di partito Bonacina. Che dire poi della fretta con cui il Sndaco ha letto la prima risposta, scocciato e indisposto, richiamato dal pubblico perchè a causa della foga non si era capito un accidente e costretto a ripetere il tutto. Vedere anche Bosc quasi abbattuto con mani e testa sul tavolo del Consiglio, Bolognini divagare scarabocchiando un foglio e sfogliando l’IPad e Giuliana sempre al pc. E intanto Bonacina avanti con i suoi monologhi e accuse e non soddisfazioni. Quando hai i numeri in consiglio hai tutto, non importa se hai buon senso, se sai o meno dire grazie, se ascolti chi hai di fronte. Una volta avuto il numero legale si è tornati a voler modificare l’ordine del giorno e una volta discussi i punti da votare chi voleva andare era libero di farlo. Il pubblico ancora una volta preso per sfinimento ha concluso con due superstiti. La nostra interrogazione è stata ascoltata da due persone in sala e da 6 componenti della maggioranza. Triste epilogo di un triste consiglio. Ma è tempo di festa e felicità perchè da stasera inizia la festa della Lega. Già alte sventolano le bandiere leghiste mentre ieri la maggioranza è stata quasi costretta ad alzare bandiera bianca.

Luca Arrigoni